March 28, 2024
Aloe vera: proprietà e consigli per coltivarla in casa

Aloe vera: proprietà e consigli per coltivarla in casa

L’Aloe vera è una pianta succulenta che appartiene alla famiglia delle Aloaceae. Dalle origini africane e arabe, si ambienta facilmente nelle aree caratterizzate da un clima caldo e con poche precipitazioni. Il succo estratto da ciascuna foglia di Aloe ha proprietà depurative, digestive, disintossicanti, lenitive, stimolanti e trova largo impiego in cosmesi e in erboristeria. Ecco le tecniche per coltivare con successo la pianta in casa e come estrarre il gel dall’Aloe.

La coltivazione dell’Aloe vera in vaso

L’Aloe vera è una pianta grassa dalle scarse esigenze di coltivazione. Per il corretto sviluppo delle foglie, richiede il posizionamento in aree perlopiù luminose, soleggiate e con temperature che vanno dai 20°C ai 30°C. Cresce bene in giardino, ma anche in vaso con un elevato valore decorativo ed estetico. In casa, contribuisce a rimuovere sostanze volatili potenzialmente dannose per la salute, rivelandosi un ottimo purificatore d’aria naturale. Inoltre, più esemplari aiutano a migliorare l’umore e a ridurre lo stress. La coltivazione in vaso richiede l’uso di piante già adulte e ben sviluppate. Il contenitore medio grande deve essere realizzato in terracotta e riempito con almeno tre centimetri di argilla espansa (in modo da garantire un buon sistema di drenaggio) e, in egual misura, con della terra e della torba. Sarebbe ideale non innaffiare la piantina per due settimane, in modo da dare il tempo alle radici di svilupparsi in maniera adeguata. Ciascuna foglia di Aloe ha bisogno di poca acqua (ogni due settimane) e di molta luce, per cui è importante posizionare il vaso in un angolo della casa oppure del balcone illuminato. Durante il periodo delle piogge, bisogna fare attenzione ai potenziali ristagni d’acqua ed eliminarli dal sottovaso il prima possibile perché le radici potrebbero andare incontro a marciume e le foglie diventare molli e vuote.

Le proprietà della foglia di Aloe vera

Quando la foglia di Aloe diventa sufficientemente carnosa e grande, è possibile utilizzarla come rimedio naturale per trattare le irritazioni cutanee, le piccole ustioni, le dermatiti, le scottature e le ferite superficiali, grazie alle sue innate proprietà lenitive e cicatrizzanti (approfondisci qui: https://draloes.com/2021/09/27/gel-aloe-fai-da-te/). La pianta coltivata in vaso e il gel ricavato dalle foglie, possono essere solo impiegati per uso esterno, in quanto contengono delle sostanze che irritano lo stomaco, dagli immediati effetti purganti e lassativi. Il succo, dalle interessanti capacità idratanti, emollienti, nutrienti, calmanti e antiossidanti, viene utilizzato per prevenire e curare la forfora, distendere le rughe d’espressione e i primi segni del tempo, trattare l’acne giovanile e non, alleviare il bruciore causato da piante urticanti o da punture di insetti e meduse, nonché per dare sollievo dai fastidiosi dolori articolari, causati dall’eccessiva umidità e dai cambi di stagione. Per beneficiare di queste proprietà, tuttavia, è necessario il succo. Ecco quindi come estrarre il gel dalle foglie di Aloe con metodo casalingo.

Come estrarre il gel dall’Aloe vera

Prima di passare all’opera, bisogna segnalare che il succo della pianta tende ad ossidare rapidamente, motivo per cui va utilizzato sul momento. Come estrarre il gel dalle foglie? Semplice: innanzitutto è bene non utilizzare la succulenta se ha di recente ricevuto grandi quantità di acqua. Sono sconsigliate le piante provenienti da una coltivazione in serra, perché perdono circa il 50% delle loro proprietà organolettiche e assorbono più facilmente i pesticidi, i diserbanti e le sostanze tossiche che normalmente vengono impiegate per proteggere le altre piante dall’azione dannosa di insetti e parassiti. Per estrarre il gel da una succulenta coltivata con metodi naturali è sufficiente raccogliere una foglia ben turgida e grande, privarla delle spine con un coltello e tagliarla a metà come se fosse un sandwich. Con un cucchiaino si preleva la polpa, si frulla per qualche minuto e si ripone all’interno di un barattolino dal vetro oscurato con chiusura ermetica, conservandolo in frigo per non più di qualche giorno.